Tutti al cinema
Le chiavi di casa, regia di Gianni Amelio, 2004 |
La linea d’ombra che separa l’adolescenza dall’età adulta.
L’indipendenza di un figlio nasce banalmente quando possiede le chiavi di casa. Le chiavi sono l’oggetto-simbolo ricorrente nella storia.
L’indipendenza di un figlio nasce banalmente quando possiede le chiavi di casa. Le chiavi sono l’oggetto-simbolo ricorrente nella storia.
La chiave di Sara, regia di Gilles Paquet-Brenner, 2010 |
Il film si svolge su due piani temporali, la fuga e la deportazione della famiglia di Sara una bambina ebrea negli anni del nazismo e sessant'anni dopo, con protagonista una giornalista americana a cui viene chiesto di indagare proprio su quel rastrellamento. La chiave di Sara affidata ad una guardia del campo di concentramento attraverserà il tempo per narrare la storia della ragazzina alla curiosa giornalista americana.
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The skeleton key, regia di Iain Softley, 2005 |
Film dell'orrore, il titolo non si riferisce realmente ad un presunto scheletro poiché in lingua inglese la "skeleton key" è l'oggetto che noi chiamiamo, dal francese, "passepartout". Se la protagonista non avesse aperto quella, letteralmente, maledetta porta, sarebbe stato meglio per lei.
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La chiave, regia di Tinto Brass, 1983 |
Film erotico, tratto dal romanzo dello scrittore giapponese Jun'ichirō Tanizaki. La chiave è quella che apre un cassetto in cui è contenuto il diario con il resoconto fedele di tutti i tradimenti di una moglie. Il marito è a conoscenza del diario e il contenuto, sospinto dal fuoco della gelosia, ridona ardore al rapporto stanco della coppia.
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La clé des champs, regia di David Poirot, 2010 |
Un film francese che narra dell'estate "selvaggia" di due bambini passata nei campi ad esplorare la natura.
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Racconti e romanzi
Through the gates of the Silver Key, H.P. Lovecraft, Dodo press, 1926 |
Il racconto di Lovecraft parla di una chiave passata di padre in figlio, legata al mondo onirico.
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La chiave a stella, Primo Levi, Einaudi, 1978 |
In questo caso la chiave non è quel tipo che apre le porte, ma quella degli operai che lavorano sulle impalcature tutto il giorno.
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La clé sur la porte, Marie Cardinal, Diesterweg ed., 1972 |
Una donna di 40 anni descrive la sua vita nell'appartamento di Parigi che condivide con i suoi tre figli e alcuni suoi amici. Come se si trattasse di una comune sperimentale, la chiave è sempre lasciata nella toppa della porta, in modo che chiunque possa andare e venire in totale libertà.
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La clé sous la porte, André Mycho, 1935 |
Commedia in due atti di Mycho, mai arrivata al teatro? Non si sa, sicuramente è stata pubblicata in Francia, ma altre informazioni non sono pervenute. Le illustrazioni comiche certo sono simpatiche!
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A fumetti
Locke & Key, Hill-Rodriguez, 2008 |
Si narrano le vicende della famiglia Locke all'interno della strana casa Keyhouse, nella quale si trovano una Ghost Door in grado di separare l'anima dal corpo e tutta una serie di chiavi dalle proprietà magiche più disparate.
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Les Cléfs de Babel, Carina Rozenfeld, 2008 |
Ambientato in uno scenario dallo spunto biblico ma dal colore apocalittico, le chiavi di Babele sono in realtà cinque ragazzini che hanno ricevuto poteri paranormali grazie alla mappa tatuata sul loro corpo. Che cosa aprono queste chiavi? È un mistero tutto da svelare!
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In musica
The black keys, gruppo musicale, 2001 |
I Black Keys sono un duo americano che fa musica del genere alternative-rock. Ultimamente stanno riscuotendo molto successo e terranno un tour qui in Italia a breve che coinvolgerà Milano e Torino. Come potete vedere dalla copertina del loro album, il nome non si riferisce certo alle chiavi di casa, bensì ai tasti neri del pianoforte. Loro raccontano che il primo a coniare questo epiteto originale fu un conoscente dei loro padri, un tipo un po' matto che li insultò chiamandoli in quel modo.
Fonti: Wikipedia, www.celluloidportraits.com.
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