venerdì 11 gennaio 2013

La chiave sulla tela

 Non è stato facile trovare molti quadri in cui la protagonista fosse la chiave. Quelli che ho trovato, qui di seguito, sono sette tele che mostrano i vari simbolismi della chiave quando appare in pittura. Le prime  due opere si collocano in un ideale grado "zero":


Samuel van Hoogstraten, 1670
L'interno di una casa, la vista di un corridoio che dà su una sala, delle pantofole abbandonate davanti all'ingresso e un mazzo di chiavi rimaste appese alla toppa della porta. Il tema è lo still life che ritrae la vita domestica. In quest'opera la chiave è semplicemente una chiave e racconta semplicemente un episodio comune all'interno di ogni casa.

Pieter the Hooch, At the Linen Closet, 1663
Anche in questa tela è rappresentata una scena di vita domestica, la chiave è inserita nella serratura che chiude l'armadio dove vengono conservate le lenzuola di lino. 

Pieter Paul Rubens, S. Pietro, XVII sec, Museo del Prado, Madrid
Le chiavi sono anche l'importante attributo che identificano San Pietro: una chiave è d'oro ed apre i cancelli del Paradiso, mentre l'altra, d'argento, apre quelli degli inferi. In quanto custode delle chiavi è lui a decidere chi può andare "su" o "giù". La chiave quindi diventa un simbolo di identità e di potere.

Il martirio di S.Giovanni Battista, Guercino, XVII sec
 Le chiavi del carcere in cui era rinchiuso Giovanni Battista  sono qui testimoni del martirio del santo, invece di liberarlo lo consegnano nelle mani del suo boia. In questo caso sono strumento di condanna, al pari delle manette e della gogna.

Jan Steen, La Lezione di Clavicembalo, 1660
 Il vecchio insegnante di clavicembalo, si sporge verso la sua giovane e bella allieva con fare lascivo. La chiave appesa al muro in mezzo ai due è un'allusione, ma non ci è dato sapere se la chiave aprirà la strada al maestro o se invece proteggerà la verginità della fanciulla. Il simbolismo che allude all'atto sessuale è ripreso nel titolo esplicito di un'altra opera del medesimo pittore: "Nella lussuria fa attenzione", e, guarda caso, anche qui compare una chiave appesa alla parete.


Vanitas, Pieter Claesz, 1630
Il soggetto è natura morta, una vanitas che riflette sul tema della vita e della sua caducità. 
La chiave legata al nastrino di raso blu serve a dare la carica all'orologio che è appoggiato lì accanto che sostituisce la classica clessidra. Quindi in quest'opera la chiave diventa la speranza di poter perpetuare la vita, ricaricando l'orologio, una possibilità debole, infatti vediamo la chiave scivolare giù dal tavolo verso il vuoto.


Diego Vélasquez, Le Lance, 1634-35
 Infine l'opera di Vélasquez che rappresenta l'epilogo dell'assedio di Breda dove Justin de Nassau consegna le chiavi della città ad Ambrogio Spinola. La chiave qui rappresenta l'oggetto di contesa che simboleggia l'accesso e la proprietà della città, a metà tra oggetto reale e metafora.


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