The Matrix, regia di Lana e Andy Wachowski, 1999 |
Il simbolismo della chiave è legato al suo doppio ruolo di apertura e chiusura che è al tempo stesso un ruolo d'iniziazione e di discriminazione. Il simbolo dello stemma papale con le due chiavi incrociate (gli attributi di San Pietro) sono anche il segno del potere di sciogliere o legare assegnato alla figura del capo della Chiesa. In Alchimia, infatti, la chiave ha il potere di coagulare e di sciogliere.
La chiave pertanto assume anche il significato del potere e del comando, e simboleggia il capo, il maestro, l'iniziatore: colui che detiene il potere di decisione e la responsabilità.
Consegnare una copia delle chiavi di casa al figlio è un atto di fiducia concessa da parte dei genitori e implica responsabilità da parte del ragazzo.
Si consegnano le chiavi della città, delle chiavi onorifiche, come ringraziamento a chi ha contribuito allo sviluppo o alla fama della propria città, secondo l'usanza più antica, ma meno pacifica di consegnarle ai vincitori dell'assedio.
Sul piano esoterico "possedere la chiave" significa essere stato iniziato ed indica non solamente l'accesso ad un luogo fisico ma anche ad uno stato spirituale. Nelle leggende e nei racconti spesso vengono citate delle chiavi che simboleggiano un atto di purificazione e di passaggio.
Nel medioevo fu scritto un trattato, attribuito erroneamente a Salomone, intitolato "La Chiave di Salomone", era un libro di magia.
La chiave ancor più in generale è parte di un codice - ogni codice ha bisogno di una chiave d'accesso - dalla scienza criptologica alla chiave di violino che codifica l'acutezza delle note e molto altro.
La chiave è quindi simbolo del mistero da svelare, dell'enigma da risolvere, dell'azione difficile da intraprendere: è il lampo dell'illuminazione e della scoperta.
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