domenica 13 gennaio 2013

La chiave virtuale

La chiave, come molti altri oggetti al giorno d'oggi, sta subendo quel processo di smaterializzazione che tende a far diventare le cose che ci circondano virtuali e bidimensionali.

Le nuove chiavi magnetiche o Key-Card utilizzate oggi per accedere alle camere degli hotel, campus universitari, cabine navali, hanno la forma delle carte di credito e sono provviste di una banda magnetica che viene letta correttamente dalla serratura di nuovo tipo ossia anch'essa magnetica.
Le chiavi elettriche funzionano nel medesimo modo, forse a livello di sicurezza sono più affidabili e durature dato che non corrono il rischio di smagnetizzarsi poiché funzionano tramite il riconoscimento di un chip inserito nelle stesse. 
Non dimentichiamoci la password che protegge i nostri computer, la nostra posta elettronica, gli account veri e fittizi, il nostro cellulare e lo smartphone.


Se ci spostiamo invece un contesto più ludico, anche nei videogames la chiave è un item molto usato: da recuperare per passare al livello successivo come nei giochi arcade di Pac-man, SuperMario, Super Ghouls 'n Ghosts e Monster Party.

Realizzate in 3D come portachiavi da Pixel Stitches

Oppure come arma nel videogioco più moderno di Kingdom Hearts, dove con un gioco di parole la sua chiave diventa Key-Blade ossia anche spada.


Sora personaggio di Kingdom Hearts,  SquareEnix + Disney, 2006

Simboli e codici

The Matrix, regia di Lana e Andy Wachowski, 1999


Il simbolismo della chiave è legato al suo doppio ruolo di apertura e chiusura che è al tempo stesso un ruolo d'iniziazione e di discriminazione. Il simbolo dello stemma papale con le due chiavi incrociate (gli attributi di San Pietro) sono anche il segno del potere di sciogliere o legare assegnato alla figura del capo della Chiesa. In Alchimia, infatti, la chiave ha il potere di coagulare e di sciogliere

La chiave pertanto assume anche il significato del potere e del comando, e simboleggia il capo, il maestro, l'iniziatore: colui che detiene il potere di decisione e la responsabilità.
Consegnare una copia delle chiavi di casa al figlio è un atto di fiducia concessa da parte dei genitori e implica responsabilità da parte del ragazzo.

Si consegnano le chiavi della città, delle chiavi onorifiche, come ringraziamento a chi ha contribuito allo sviluppo o alla fama della propria città, secondo l'usanza più antica, ma meno pacifica di consegnarle ai vincitori dell'assedio.

Sul piano esoterico "possedere la chiave" significa essere stato iniziato ed indica non solamente l'accesso ad un luogo fisico ma anche ad uno stato spirituale. Nelle leggende e nei racconti spesso vengono citate delle chiavi che simboleggiano un atto di purificazione e di passaggio. 
Nel medioevo fu scritto un trattato, attribuito erroneamente a Salomone, intitolato "La Chiave di Salomone", era un libro di magia.

La chiave ancor più in generale è parte di un codice - ogni codice ha bisogno di una chiave d'accesso - dalla scienza criptologica  alla chiave di violino che codifica l'acutezza delle note e molto altro.

La chiave è quindi simbolo del mistero da svelare, dell'enigma da risolvere, dell'azione difficile da intraprendere: è il lampo dell'illuminazione e della scoperta. 

La chiave per il mio cuor

Art by Adara Sànchez Anguiano


Key To My Heart - Zulu Winter

In questa canzone degli Zulu Winter si racconta di una chiave che deve aprire il cuore di colui che sta cantando. La chiave fisica diventa qui metafora dell'amore che può portare ad un cambiamento radicale: da chiuso ad aperto, da niente a tutto. Il completo opposto.

Anatomia di una chiave


sabato 12 gennaio 2013

Le chiavi della città


Secondo un'antica usanza i vinti cedevano le chiavi della fortezza (ossia della città) ai vittoriosi sia per attestare il passaggio di dominio in maniera ufficiale, sia come atto di sottomissione per suscitare la loro clemenza. Ancora oggi si fa dono simbolicamente (poiché non aprono nulla) delle chiavi della città a chi ha dato un grande contributo alla stessa.

Ma questo non è l'unico modo in cui si può intendere "chiavi della città", ci sono altre chiavi urbane che decorano le nostre metropoli. 

 Alcune sono insegne che segnalano la presenza di un fabbro o di una ferramenta.
Insegna di un fabbro,Regensburg, Germania

Mosaico davanti all'entrata di un negozio di ferramenta,
nel quartiere di Bad Oldesloe, Stormarn in Germania.

Altre come la chiave di Brema sono il simbolo dello stemma cittadino (la chiave bianca di S.Pietro protettore di Brema in diagonale su sfondo rosso).
Tombino di Brema

Altre ancora diventano parte di murales e opere di Street Art.

Street Art "Reading is the key" in Germania

Sculture di PMAM, Street Art, NYC, Soho.

Una chiave che unisce e crea avventura



Hugo, rimasto orfanello diventa apprendista dello zio, che si occupa degli orologi della stazione. Il ragazzino ha uno spiccato talento nell'aggiustare meccanismi di ogni sorta e infatti segretamente continua le riparazioni dell'automa ritrovato da suo padre prima del suo decesso. Ormai l'automa è funzionante, ma manca ancora una cosa: la chiave giusta che possa dargli la carica per svolgere il suo compito. 'Casualmente' Hugo incontra la ragazzina che ha con sé la chiave in grado di svelare il mistero. I due grazie alla chiave ed all'automa scopriranno una parte importante del passato dei loro padri.

Hugo Cabret, scena del ritrovamento della chiave.


venerdì 11 gennaio 2013

La chiave sulla tela

 Non è stato facile trovare molti quadri in cui la protagonista fosse la chiave. Quelli che ho trovato, qui di seguito, sono sette tele che mostrano i vari simbolismi della chiave quando appare in pittura. Le prime  due opere si collocano in un ideale grado "zero":


Samuel van Hoogstraten, 1670
L'interno di una casa, la vista di un corridoio che dà su una sala, delle pantofole abbandonate davanti all'ingresso e un mazzo di chiavi rimaste appese alla toppa della porta. Il tema è lo still life che ritrae la vita domestica. In quest'opera la chiave è semplicemente una chiave e racconta semplicemente un episodio comune all'interno di ogni casa.

Pieter the Hooch, At the Linen Closet, 1663
Anche in questa tela è rappresentata una scena di vita domestica, la chiave è inserita nella serratura che chiude l'armadio dove vengono conservate le lenzuola di lino. 

Pieter Paul Rubens, S. Pietro, XVII sec, Museo del Prado, Madrid
Le chiavi sono anche l'importante attributo che identificano San Pietro: una chiave è d'oro ed apre i cancelli del Paradiso, mentre l'altra, d'argento, apre quelli degli inferi. In quanto custode delle chiavi è lui a decidere chi può andare "su" o "giù". La chiave quindi diventa un simbolo di identità e di potere.

Il martirio di S.Giovanni Battista, Guercino, XVII sec
 Le chiavi del carcere in cui era rinchiuso Giovanni Battista  sono qui testimoni del martirio del santo, invece di liberarlo lo consegnano nelle mani del suo boia. In questo caso sono strumento di condanna, al pari delle manette e della gogna.

Jan Steen, La Lezione di Clavicembalo, 1660
 Il vecchio insegnante di clavicembalo, si sporge verso la sua giovane e bella allieva con fare lascivo. La chiave appesa al muro in mezzo ai due è un'allusione, ma non ci è dato sapere se la chiave aprirà la strada al maestro o se invece proteggerà la verginità della fanciulla. Il simbolismo che allude all'atto sessuale è ripreso nel titolo esplicito di un'altra opera del medesimo pittore: "Nella lussuria fa attenzione", e, guarda caso, anche qui compare una chiave appesa alla parete.


Vanitas, Pieter Claesz, 1630
Il soggetto è natura morta, una vanitas che riflette sul tema della vita e della sua caducità. 
La chiave legata al nastrino di raso blu serve a dare la carica all'orologio che è appoggiato lì accanto che sostituisce la classica clessidra. Quindi in quest'opera la chiave diventa la speranza di poter perpetuare la vita, ricaricando l'orologio, una possibilità debole, infatti vediamo la chiave scivolare giù dal tavolo verso il vuoto.


Diego Vélasquez, Le Lance, 1634-35
 Infine l'opera di Vélasquez che rappresenta l'epilogo dell'assedio di Breda dove Justin de Nassau consegna le chiavi della città ad Ambrogio Spinola. La chiave qui rappresenta l'oggetto di contesa che simboleggia l'accesso e la proprietà della città, a metà tra oggetto reale e metafora.


Keys to Community


Il busto di Benjamin Franklin, che si trova al Girard Fountain Park  a Philadelphia negli Stati Uniti è il sostituto ad opera di James Peniston del precedente busto di Benjamin Franklin (detto Penny Benjamin Franklin) interamente ricoperto dai Penny donati  bambini delle elementari che si era deteriorato irrimediabilmente. James Peniston per riprendere il concetto che era alla base del primo busto visitò molte scuole elementari parlando ai bambini dell'attività di Franklin come costruttore della Società. Chiese poi ad ogni bambino di portargli una chiave spaiata. Ne collezionò più di 1000 e con quelle lavorò il busto della statua. 

Benjamin Franklin "Key to Community" foto di Tatt2chick77
Le chiavi rappresentano il ruolo degli organizzatori, dei donatori e dei volontari della comunità, essenziali per la vita della città.

Particolare del busto, foto di Anadelmann


giovedì 10 gennaio 2013

Come è fatto?

Dato che i lucchetti non si possono smontare, come potremmo fare con una sveglia o una penna, e per fortuna perché altrimenti non sarebbero sicuri, immagino vi sarete chiesti almeno una volta come funzionano. Senza porter vedere il meccanismo sembra quasi magico, ma ecco qui la sezione di un lucchetto.
Il brevetto del lucchetto oggi diventato comune, risale al 1980-82 e si basa sul meccanismo a cilindretti (pin-tumbler) che poggiano su molle, che è alla base della serratura a cilindro di Yale (brevettata nel 1965).

Sempre andando a curiosare nel mondo dei brevetti, ho trovato questa invenzione che si concentra sulla chiave. Il brevetto risale al 1929, infatti la tipologia della chiave è ancora di quelle grandi e pesanti che verranno poi soppiantate dal brevetto di Yale.



Questo brevetto di una chiave a prova di scassinatore si concentra sul fusto della stessa per azionare meccanismi contenuti nel nottolino e sistemi di bloccaggio per rendere impossibile lo scasso.

Ed ecco la fantastica macchinetta del ferramenta in azione, mentre fresa due chiavi di diversa tipologia.




mercoledì 9 gennaio 2013

Proverbi


Le chiavi d'oro aprono porte di ferro. 


La preghiera dovrebbe essere la chiave del giorno e la serratura della notte.


Modi di dire

chiudere a sette chiavi (chiudere con sette sigilli), 
posizione chiave (essere in posizione chiave; occupare una posizione chiave), 
tenere sotto chiave (essere sotto chiave; mettere sotto chiave), 
trovare la chiave
uscir di chiave (rimanere in chiave).

Chavi in mano: espressione nata di recente che indica un contratto in cui l'imprenditore si impegna nei confronti del cliente a fornire tutti i servizi e gli accessori affinché l'opera sia ultimata, completa e pronta all'uso. 

Francobolli

CEPT-1968 versione italiana

Il francobollo che vedete qui di fianco fa parte di una collezione più vasta del 1968 che si estende a tutti i paesi europei. La sigla CEPT sta per Conferenza Europea delle amministrazioni delle Poste e delle Telecomunicazioni, in francese, lingua originale, Conférence européenne des administrations des postes et des télécommunications. 




 US Postage-1956 Children's Stamp

Questo francobollo azzurro Americano del 1956, invece, mostra dei bambini che osservano un po' stupiti una chiave che emana un fascio di luce verso di loro...Alieni? No! Niente paura, la scritta in alto dice "Amicizia - La chiave per la pace nel mondo" e in effetti era quello di cui avevamo bisogno dato che il mondo usciva all'epoca dalla  Seconda Guerra Mondiale. 




Republique de Guinée-- Anno Internazionale del Libro

Infine questo terzo francobollo della Repubblica della Guinea, anno non pervenuto, celebra l'anno internazionale del libro.
La conoscenza rappresentata dal libro diventa la mappa della chiave, ossia il meccanismo che apre le porte del Sapere.

Che odore ha una chiave?



Vi potrà sembrare una domanda un po' bislacca poiché le chiavi non sono famose per avere un profumo particolare, eppure "L'odore delle chiavi" è il titolo di un romanzo, e tale 'fragranza' è protagonista in questa storia d'amore.

Riflettendo più attentamente la chiave è un oggetto in metallo, solitamente di ferro che tende perciò con il tempo ad arrugginire. L'odore che associo ad essa è proprio quello del ferro e della ruggine che mi ricorda molto l'odore del sangue.


I 7 peccati capitali

Avarizia

Questa è la pulsione che ha dato origine alla chiave ed alla serratura. Non volendo condividere con tutti la propria ricchezza e fortuna, l'uomo ha inventato questo strumento per far sì che la proprietà privata venisse, forzatamente, rispettata.



Invidia

La chiave in questo caso è un pendente e perde la sua funzionalità per diventare un ornamento, un vezzo femminile per sembrare più belle, anche legato alla simbologia della chiave stessa. 


 Gola

Le chiavi di cioccolato, una riproduzione 
dolce dell'oggetto in questione. 
Ad essa si aggiunge la chiave che chiudeva le 
cucine o le dispense a cui avevano accesso 
solamente il cuoco ed il padrone.





Superbia

I Romani usavano queste chiavi portandole al dito, più se ne aveva sul dito e più significava essere ricchi ed influenti nella società. La chiave era uno status symbol nell'epoca romana.

Lussuria

La cintura di castità, uno strumento che elegge il detentore della chiave come l'esclusivo padrone della controparte femminile e della sua vita sessuale.
 Ira

Le manette vengono messe ai polsi di chi 
si è macchiato di un delitto  causato da 
un'ira irrefrenabile.







Accidia ----   ?

domenica 6 gennaio 2013

Un libro sulla Storia delle Cose


 Breve storia della vita privata è la Storia del mondo raccontata a partire dagli oggetti che possiamo trovare in tutte le nostre case. Se anche voi vi siete mai chiesti come mai siamo circondati da determinati oggetti piuttosto che altri o semplicemente come è stato possibile inventarli, questo è il libro che fa per voi. Anche se a prima vista l'impatto delle sue circa 500 pagine può scoraggiare, la lettura è molto piacevole e le pagine scivolano una dietro l'altra molto rapidamente! 

sabato 5 gennaio 2013

Le fiabe e i racconti

Chiave argentata


La chiave d'argento 
(The Silver Key by Lovecraft)

Una chiave capace di aprire i cancelli del sogno, sulla quale sono incisi arabeschi che, se decifrati, spiegherebbero i misteri del cosmo.
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Chiave dorata






La Chiave D'Oro
(Fratelli Grimm)

Un breve racconto dei Fratelli Grimm, una fiaba dal finale particolare, sicuramente un esercizio propedeutico alla fantasia.
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Statua di San Pietro, Helsinki Cathedral,
Hermann Schlievelbein








La Figlia della Madonna
(Fratelli Grimm)

Un altra fiaba dei Fratelli Grimm: in questo caso le chiavi sono sette e aprono sette stanze del paradiso. Si da' il caso però, che l'ultima stanza sia interdetta...ma la curiosità è più forte del divieto!
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